Dopo le spedizioni già organizzate in passato alla scoperta della cultura storica e artistica dei Farnese (Caprarola, Viterbo e Tuscia, Parma, Roma, Napoli per ricordare solo le più significative), nei giorni scorsi l’Associazione PIACENZA MUSEI ha accompagnato un folto numero di partecipanti in una interessantissima visita alle Ville Venete.
E’ stata un’occasione esclusiva per conoscere e ammirare uno dei più interessanti e distintivi patrimoni storici, culturali e architettonici italiani di origine rinascimentale, parallelo ma anche rapportato al rinascimento nel ducato farnesiano, con una colleganza di esperienze formative sul piano del classicismo architettonico tra il Vignola nostro e Palladio loro. Infatti, mentre nel Ducato Farnesiano si costruivano bei palazzi in città e si trasformavano gli antichi castelli in dimore gentilizie, nella Serenissima Repubblica veneta le famiglie patrizie si dedicavano ville con barchesse e parchi nelle piane attraversate da Brenta e Piave. Le ville classicheggianti, sorte grazie al genio soprattutto di Andrea Palladio e dell’allievo Vincenzo Scamozzi, non furono unicamente residenze signorili, ma vere e proprie strutture funzionali all’amministrazione e alla cura dei possedimenti in terraferma secondo uno strategico disegno politico e culturale deciso all’interno del governo veneziano alla fine del XV secolo.
L’itinerario è stato studiato con l’obiettivo di realizzare un percorso ricco nel godimento estetico e approfondito nei contenuti storici e culturali, che, con la vivace e coinvolgente regia di Stefano Pronti, vicepresidente di Piacenza Musei, ha attraversato le province di Vicenza, Treviso, Padova e Venezia lungo un arco di tempo durato dal XVI al XVIII secolo, visitando le ville e i giardini più significativi, a volte con l’accompagnamento degli stessi proprietari, dispensatori di preziose e inedite informazioni.
Nel corso dei due intensi, istruttivi e piacevoli giorni sono stati visitati, in alcuni casi e in via esclusiva, gli esterni e gli interni di Villa Fracanzan Piovene a Orgiano, Villa Valmarana ai Nani e Villa Capra La Rotonda a Vicenza, Villa Barbaro a Maser e Villa Sandi presso Valdobbiadene (TV), Villa Marcello a Levada (PD), Villa Foscari a Malcontenta presso Mira e Villa Pisani a Stra (VE) per concludere in modo spettacolare con Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), la più grande e la più sfarzosa. Si sono presentati gli aspetti del classicismo rinascimentale italiano, motore della storia moderna, e le ragioni delle sue prestigiose riproposizioni internazionali nel “palladianesimo” britannico, irlandese, nordamericano e russo.