DECENNALE PIACENZA MUSEI

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DECENNALE PIACENZA MUSEI – Palazzo Farnese, 15 settembre 2005

Discorso del Presidente

Desidero rivolgere un saluto particolare a tutte le autorità presenti in sala e a tutti gli intervenuti.
Un grazie va all’affiatatissimo team del Consiglio direttivo, nelle persone di Laura Putti Croce, Stefano Pronti, Ettore Aspetti, Stefano Fugazza, Antonella Gigli, Emilio Malchiodi, Raimondo Sassi, Federico Serena, Pietro Chiappelloni e Manuela Coperchini, per avere non solo condiviso le mie idee o quanto di volta in volta proposto, ma anche per essersi dimostrato propositivo, attivo e capace, anche per quanto riguarda le attività per gli associati.
Ringrazio il Comune e l’Assessorato alla Cultura che ci ospita.
Un importante ringraziamento va a chi ha creduto sin dall’inizio a Piacenza Musei, i nostri sponsor, alcuni dei quali saranno premiati al termine del convegno: Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza, Nuova Caser S.r.l., Betonrossi S.p.A., Berni S.p.A., Rebecchi F.lli Valtrebbia S.r.l., Camera di Commercio di Piacenza, Unione Commercianti di Piacenza, Associazione degli Industriali di Piacenza, Berni S.p.A., Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e tanti altri che in questo lungo percorso hanno dimostrato di essere vicini a Piacenza Musei e ne hanno supportato le iniziative.
Scusate se vi sto portando via qualche minuto in più per i saluti, ma mi sembra doveroso inoltre ringraziare le collaboratrici e i collaboratori di Piacenza Musei e della Studiart per il lavoro svolto in occasione di questo evento – grazie – grazie di cuore a tutti voi.

Sono passati dieci anni da quella mattina, il 25 febbraio 1995, quando nell’ufficio del notaio Mario Onorato, con gli amici fondatori Ettore Aspetti, Giuseppe Bongiorni, Stefano Pronti, Raimondo Sassi, si ufficializzava la nascita di Piacenza Musei. La nostra mission è ed è stata, sin dall’inizio, far conoscere e diffondere l’arte e la realtà museale del nostro territorio, con l’obiettivo principale di costituirsi strumento efficace per facilitare il dialogo tra soggetti pubblici e privati, tra funzionari e volontari, tra indifferenti e appassionati.
Piacenza Musei, valendosi di un sistema di comunicazione mirato e innovativo, intende costruire una rete di contatti che collochi il nostro territorio all’interno del circuito culturale, museale e turistico nazionale e internazionale.
All’inizio, a Piacenza Musei fu chiesto di dimostrare di «avere le gambe» e in dieci anni non solo lo abbiamo dimostrato, ma abbiamo anche percorso un buon tragitto, lasciando segnali concreti e tangibili al nostro passaggio.
Dal 1996 pubblichiamo Panorama Musei, rivista ufficiale di informazione sulle attività, gli eventi e le novità nel mondo della cultura e dell’arte piacentina: uno strumento prezioso per far conoscere e diffondere a livello nazionale i nostri tesori d’arte e il territorio piacentino, attraverso temi ed immagini difficilmente reperibili per chi vive al di fuori della nostra provincia.
Tra le tante attività di Piacenza Musei è da segnalare l’ideazione e la realizzazione del marchio dei musei di Palazzo Farnese, avvenuta ricostruendo la lettera “F” da una lettera autografa del Vignola, dalla quale è stato poi ricavato tutto l’alfabeto permettendoci di utilizzare le lettere “F” e “P” per il logo.
Piacenza Musei ha realizzato e gestisce il portale dei Musei piacentini e il sito internet della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, una tra le più prestigiose in Italia e in Europa. Il primo è uno strumento inteso a far conoscere e diffondere a livello internazionale le bellezze artistiche e culturali del nostro territorio, musei, chiese, palazzi storici, monumenti e castelli, mentre il secondo contiene il catalogo completo delle opere esposte nella Galleria ed è progettato per fornire un servizio di comunicazione al pubblico tradizionale della Galleria e a potenziali nuovi utenti.
Nel corso del 2004 è da segnalare un’iniziativa importante: la partecipazione di Piacenza Musei alla Giornata Nazionale FIDAM (Federazione Italiana delle Associazioni Amici dei Musei) Il Museo come Teatro. Il Teatro come Museo, sotto l’Alto Patronato del Capo dello Stato e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La Giornata si è svolta il 3 ottobre 2004, con eventi al Teatro Municipale e alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con il patrocinio del Comune e della Provincia e il sostegno di alcuni sponsor.
Durante l’anno organizziamo visite guidate per far conoscere, ad associati e non, i luoghi più importanti e suggestivi di Piacenza e Provincia, anche privati o chiusi al pubblico. Gli incontri sono curati da esperti di storia dell’arte, direttori di musei e personalità del mondo culturale.
Il Gruppo Giovani di Piacenza Musei è un’ulteriore ed importante risorsa che gestisce attività di particolare interesse, tra cui esperienze di carattere didattico e formativo, gestite autonomamente o in collaborazione con entità culturali locali o nazionali.
Ma dove vuole andare Piacenza Musei? Ovunque si manifesti il bisogno di un sostegno affidabile, competente, capace e intelligente, per proporre, realizzare, stimolare, suggerire, supportare, diffondere tutto ciò che nel suo Dna esiste da sempre.
Oggi Piacenza Musei crede – e lo ha ampiamente dimostrato – di essere una risorsa importante e unica, a costo zero, in grado di fornire un importantissimo contributo a tutte quelle entità che lavorano sul patrimonio museale del nostro territorio. Grazie alla sua specifica competenza nel marketing museale e territoriale, come anche nella gestione e realizzazione di tutti quei supporti che questo universo richiede, Piacenza Musei è un partner realizzativo, propositivo e organizzativo, un partner in grado di riconoscere in anticipo bisogni, esigenze e problematiche con le rispettive soluzioni.
Piacenza Musei chiede oggi di essere interpellata, presa in considerazione e ascoltata, in quanto consapevole di poter fornire un supporto prezioso.
Ci muoviamo, infatti, in un territorio delicato, quello della valorizzazione del territorio e del suo patrimonio, in cui per creare valore occorre prima di tutto disegnare un equilibrio solido tra tutte le forze in gioco: occorre condivisione, cooperazione e capacità. Il nostro patrimonio artistico è uno dei valori più preziosi che la città possiede ed è necessario che Piacenza inizi a far fruttare questa opportunità con progetti reali e mirati, che sappiano parlare ad un pubblico più ampio di quanto non sia oggi, un pubblico che vada oltre i nostri confini provinciali.
Si tratta di coniugare saperi diversi, di dare un valore al termine, spesso abusato, marketing territoriale, perché questo si traduca in una strategia efficace di valorizzazione, promozione e sviluppo, che metta a sistema tutte le risorse presenti sul territorio, coniugando professionalità specifiche, elaborando idee, individuando direttrici di crescita e piani d’azione di successo. Purtroppo, ad oggi, si fa ancora troppo poco per dare il giusto valore alla nostra città e alle sue ricchezze; purtroppo gli interventi che si realizzano non sempre si rivelano vincenti; purtroppo manca ancora una cultura di marketing territoriale veramente produttiva.
Piacenza Musei in questi dieci anni ha lavorato per sviluppare un cospicuo bagaglio di conoscenze e progettualità, da mettere al servizio della città e del suo patrimonio.
Oggi la nostra associazione ha raggiunto una solida maturità, che le permette di proporsi come interlocutore di primaria importanza per tutti coloro che operano per fare di Piacenza una grande città.
Ciò che propone Piacenza Musei è di individuare un filo conduttore tra i numerosi progetti che vengono pensati ogni anno, per far sì che si possa parlare coralmente, ad un’unica voce, e che si possa puntare ad essere uditi anche fuori dall’ambito provinciale, facendo diventare Piacenza protagonista dell’arte e della cultura nazionale e internazionale.
È noto che le risorse a disposizione non sono ingenti: proprio per questo occorre farle fruttare al meglio, attraverso la collaborazione di tutti.
È necessario investire in modo integrato, muoversi verso traguardi comuni, mettere a frutto il sapere di ognuno, perché tutto ciò possa tradursi in un vantaggio reale e in una crescita significativa del nostro patrimonio.
Quindi, l’augurio che faccio a Piacenza Musei è di continuare a percorrere i sentieri sino ad ora percorsi, con grande tenacia e volontà di fare, per superare ostacoli e raggiungere gli obiettivi proposti, dimostrando che Piacenza Musei è un’opportunità importante, utile e intelligente, senza fini di lucro, da considerare e conservare gelosamente. Piacenza Musei vuole essere uno specchio che – ancora una volta – riflette la cultura e il patrimonio artistico di Piacenza. Questi 10 anni di allenamento ci hanno permesso di arrivare ad oggi, a questo ciclo di convegni, alla realizzazione di un numero speciale di Panorama Musei e alla prima guida tascabile dei musei di Piacenza e Provincia.
Chiudiamo con il Decennale per aprirci immediatamente al 2006, con la nostra associazione sempre più vigorosa, disponibile per tutto il patrimonio artistico-museale piacentino.

Grazie.